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La mia storia

Ho conosciuto la vela quando avevo solo 14 anni, ed è stato fin da subito un grande amore. Fino all'età di 30 anni ho avuto il privilegio di fare di questa mia passione anche un lavoro. Ricordo ancora con dolce nostalgia lo svegliarmi all'alba, insegnare ai miei allevi in mezzo al mare per tutta la mattina, per poi correre a casa ad indossare giacca e cravatta e andare a fare il rappresentante nel pomeriggio.

Fare l'istruttore di vela ai ragazzi è stata un'esperienza unica e indimenticabile, che ha cambiato notevolmente la mia vita, facendomi capire che il mare è qualcosa che unisce, riuscendo a trasmettere emozioni forti e stimolando condivisione e complicità fra le persone.

Dopo quel periodo per molti anni sono stato lontano dal mare, dedicandomi alla famiglia e al lavoro.

Poi un giorno d'estate nel 2012 mi è capitato di trovarmi ospite sulla barca di conoscenti di alcuni amici, per poi scoprirmi catapultato in una dimensione che ha nuovamente stravolto la mia vita. Ero sulla pluri-premiata Frà Diavolo con uno dei più grandi velisti mai conosciuti, Umberto Giugni, esperto navigatore e coraggioso esploratore. Sono stati sufficienti pochi giorni in sua compagnia, vederlo destreggiarsi alle prese con forti venti e onde altissime, assaporare nuovamente l'adrenalina che si prova portando la barca al limite, per ritrovare la passione di solcare nuovamente il mare.

Ho così realizzato un sogno, ho comprato la mia prima barca a vela e negli ultimi 7 anni ho potuto navigare in luoghi fantastici, godere delle immense bellezze che la natura ha regalato ai nostri mari, e conoscere in questo cammino persone meravigliose insieme alle quali ho trascorso attimi indimenticabili.

Per la realizzazione di questo sogno mi sento di ringraziare la mia compagna Silvia e il mio caro amico Gaetano, che mi hanno sempre incoraggiato e hanno sempre navigato con me, aiutandomi a rendere i miei viaggi più sicuri e più divertenti.

Il mio prossimo desiderio è quello di condividere questa mia passione con le mie splendide figlie, Debora, Melanie e Mia, e fare un viaggio insieme a loro, che sono il mio orgoglio e depositarie del mio cuore.